Ha del clamoroso un episodio registratosi in una scuola italiana, c’erano vermi nella pasta: tutti i dettagli della vicenda
Come ogni giorno era giunto il momento del pranzo. E i bimbi erano seduti attorno alla tavola a chiacchierare, in attesa che le maestre arrivassero ad affiancarli con tanto di pasto. Fortunatamente, quel cibo non è mai finito sui loro banchetti. A salvarli è stato il pronto intervento proprio delle insegnanti, scioccate dinanzi alla scena raccapricciante a cui avevano appena assistito. Cosa è successo?

È successo che nei rigatoni con sugo al pomodoro destinati ai bambini c’erano dei vermi. L’increscioso episodio si è verificato giovedì scorso in Veneto, nell’hinterland trevigiano, per la precisione alla scuola Luigi Einaudi di San Cipriano a Roncade.
Il tutto è stato documentato tramite foto e girato alle autorità competenti, che poi hanno provveduto ad informare le famiglie rassicurandolo loro che nessun alunno aveva nemmeno toccato la pasta. Chiaramente, tuttavia, la società di distribuzione della mensa è finita nell’occhio del ciclone, e non è la prima volta che accade. La Dussman, infatti, aveva già fatto parlare (malamente) di sé nel recente passato per episodi di genere simile.
Vermi nella pasta in Veneto, la ditta tace ma il Sindaco promette chiarezza
Ma proprio sul fronte Dussman, se possibile, arriva una notizia che desta ancora più perplessità: dopo diversi giorni dall’accaduto, ancora non è giunta alcuna dichiarazione ufficiale a mezzo stampa, né sul sito web della stessa azienda si è letto un messaggio di scuse. Ben diverso, invece, l’atteggiamento del Sindaco di San Cipriano a Roncade, Marco Donadel, il quale ha promesso il massimo impegno affinché venga fatta chiarezza.

“Siamo intervenuti non appena appresa la notizia. I nostri uffici hanno provveduto a contattare immediatamente il biologo incaricato per il controllo del servizio, il quale ha raccolto dei campioni e li ha inviati al Sian (Servizio Igiene Alimentare e Nutrizione) dell’Usl 2″, ha affermato il primo cittadino del piccolo comune veneto.
“Quello che è accaduto è un fatto gravissimo, la ditta protagonista ha già in passato avuto delle segnalazioni. La soglia di attenzione dell’amministrazione su questa questione è altissima, gli esami di controllo necessari sono già in fase di esecuzione e ne attendiamo gli esiti. In base a questi richiederemo spiegazioni puntuali e valuteremo l’iter più idoneo da mettere in campo per garantire i nostri bambini“, ha concluso Donadel. La speranza è che le risposte in merito possano arrivare quanto prima.