Nick Kyrgios continua a scagliarsi contro Jannik Sinner, è il suo attacco è pesantissimo: ecco cosa è successo nelle ultime ore
Nick Kyrgios contro Jannik Sinner, la saga (a senso unico) continua. Nelle ultime ore, infatti, l’australiano si è lasciato andare ad un nuovo attaccato gratuito nei confronti dell’altoatesino, approfittando di una notizia ufficiale arrivata nei giorni scorsi. Cosa è successo?
È successo che, come prevedibile, Sinner è stato escluso dalla rosa dei candidati al riconoscimento di “Sportivo dell’anno” assegnato ai Laureus Awards. L’assenza di Jannik nella lista dei possibili vincitori dei cosiddetti Oscar dello Sport, è da ricercarsi nella squalifica di tre mesi patteggiata con la Wada per il tormentato “caso clostebol”.
Ad annunciarlo è stata la stessa giuria dell’evento, tramite il seguente comunicato: “A seguito delle discussioni della Laureus Academy, è stato deciso che la candidatura di Jannik Sinner per il premio di Sportivo di quest’anno verrà ritirata. Abbiamo seguito il caso, le decisioni degli organismi globali competenti e, pur prendendo atto delle circostanze attenuanti coinvolte, riteniamo che la squalifica di tre mesi renda la candidatura non idonea. Jannik e il suo team sono stati informati”.
Laureus Awards, Sinner fuori dai giochi per il caso doping: Kyrgios gongola e attacca sui social
Fin qui, tutto regolare. Se non fosse che poi proprio Kyrgios non ha perso l’occasione per scrivere un’altra pagina della sua campagna denigratoria avviata contro l’azzurro. Nel dettaglio, il nativo di Canberra ha affidato le sue taglienti considerazioni ad “X”, lasciando tutti a bocca aperta ancora per una volta.
“Beh, credo che sportività significhi rispettare le regole“, ha scritto l’australiano, commentando – immaginiamo gongolante – l’esclusione dell’attuale numero uno al mondo.
Come dicevamo, l’ennesima bordata di Kyrgios nei confronti di Sinner non è passata inosservata tra appassionati ed addetti ai lavori. Tra questi, in molti ritengono che Nick stavolta abbia davvero superato il limite, dato che l’azzurro ha deciso di accettare (suo malgrado) un periodo di sospensione, nonostante tutti gli organi competenti gli abbiano sempre riconosciuto la sua totale buona fede.
Di più, probabilmente, Jannik non avrebbe potuto fare. E allora, che senso ha questo accanimento verso la sua figura? Magari Kyrgios, un giorno, ci spiegherà qual è il reale motivo del suo astio. Staremo a vedere.
